Mostra permanente: la noce e il suo albero

Dopo l’intervento di restauro, negli spazi adiacenti il vecchio manufatto , gli Amici del Torchio hanno curato e realizzato un’ interessante esposizione che sottolinea il grande valore e il forte legame del territorio con questo frutto e il suo albero.

Nella sala al pianoterra il visitatore troverà una serie di testimonianze che rivelano come nel corso dei secoli la vita di ogni economia domestica fosse legata strettamente a questo frutto e ai suoi derivati: l’olio destinato ai lumini che fino alla fine dell’800 permettevano, oltre alle candele, l’illuminazione nelle case e quello per il consumo alimentare quale condimento; inoltre il frutto non ancora maturo per un liquore, il nocino (ratafià).

Sono pure presenti documentazioni scritte, come gli atti di compravendita e regolamenti che disciplinavano la raccolta delle noci, ma soprattutto l’impiego del torchio. Anche la tradizione orale ci riporta a questi elementi, nelle filastrocche, nei modi di dire, nei racconti e persino nei giochi dei bambini.

Al primo piano, una serie di pannelli illustrano l’origine e la diffusione del noce, le caratteristiche del suo legno pregiato e del suo impiego, il frutto nelle sue varietà, l’albero nella sua stagionalità.

Ampio spazio è dedicato alle varie fasi di lavorazione delle noci per l’ottenimento del prezioso olio, procedimento che è ben illustrato anche nel libretto informativo del 1984 dedicato al TORCHIO DI SONVICO, realizzato dal Comune di Sonvico in occasione dell’apertura al pubblico.

(1996)